L’industria tessile ha caratterizzato la storia e il volto stesso della città. Oggi non è più così, per due ragioni: la crisi del settore, che ha contratto in modo netto il numero delle aziende, e lo spostamento delle imprese rimaste in posizioni periferiche, ultima la recente area industriale di Fontaneto. Tante aziende tessili che avevano caratterizzato l’economia cittadina sono scomparse: gli edifici che le avevano ospitate sono stati abbattuti (nel quadro di interventi di recupero urbano che hanno cambiato e stanno cambiando il volto di considerevoli porzioni del centro), oppure sono state “riciclate” mutandone la destinazione d’uso.

Imbiancheria del Vajro

Era uno stabilimento dove si svolgeva l’imbiancatura del filati in matassa e delle pezze finite. Dapprima riservata agli appartenenti all’Università del Fustagno, in seguito rimosse le limitazioni sulla clientela: ebbe vari proprietari fino a quando, in anni recenti, venne acquistata dal Comune di Chieri.

Manifattura Fasano

Rientrando in città si incontra la manifattura Fasano, costruita a partire dal 1885, che si affaccia sull’omonimo viale. All’incrocio con viale Fiume, invece, c’è la palazzina padronale e degli uffici, che si distingue per la ricercatezza costruttiva e della decorazione: è il caso più evidente in città di palazzo residenziale e di servizio annesso a una fabbrica.

Cotonificio Tabasso

A pochi passi di distanza dalla manifattura Fasano è il cotonificio Tabasso, un ampio complesso che per i chieresi oggi è (e probabilmente rimarrà) l’ex Tabasso. All’incrocio tra via Vittorio Emanuele II e via Fratelli Giordano, ospitò una delle più grandi tessiture della città, nota anche per aver tessuto stoffe destinate agli abiti del Papa. Dopo la chiusura, avvenuta alla fine del ’900, il complesso è stato acquistato all’asta dal Comune, che ha avviato la sua trasformazione (non ancora conclusa) in polo culturale della città: ospita la biblioteca e l’archivio cittadini, una sala polivalente, un caffè letterario. Parte del complesso è destinato a essere ceduto a privati, per usi abitativi e commerciali.

Cotonificio Vergnano

A poca distanza, in viale Fasano 6, una ciminiera alta 45 m e la facciata in stile Liberty dell’edificio eretto nel 1907 sono ciò che resta del cotonificio Vergnano: oggi ospita un centro commerciale.

Tintoria Caselli

Da viale Fasano, svoltando in via Tana e poi in via San Pietro, è rapido raggiungere la tintoria Caselli, che si affaccia su piazza Trieste: ospita il centro giovanile cittadino. L’edificio, radicalmente strutturato per accogliere svariate attività (tra cui il centro di orientamento al lavoro), è al centro di quella che ancora oggi è chiamata area Caselli, e che confina con un ampio giardino pubblico che costeggia il rio Tepice.
All’interno del giardino, nel punto di passaggio verso l’area verde che costeggia il rio, si trova un lungo tratto di mura del secondo anello, con una sorta di garitta oggi invasa dalla vegetazione.