La “Società dell’allegria”

L’iscrizione si riferisce alla “Società dell’Allegria”, fondata da Giovanni Bosco con i suoi amici. Il regolamento, composto da tre articoli, stabiliva che gli associati dovessero avere un comportamento da buon cristiano, fare i propri doveri scolastici e religiosi e, soprattutto, esseri allegri. Tutte le feste, dopo il collegio, si recavano nella chiesa di San Antonio, ad ascoltare il catechismo dei padri Gesuiti.

Albergo del Muletto

Questo edificio era ubicato in fondo alla piazza San Bernardino, lungo la via Maestra, ed era proprietà di Marco Balbiano di Andezeno. Il locale doveva essere di una certa eleganza, se nel 1856 vi sostarono il principe Umberto e il suo seguito. Dopo che Giovanni Bosco sfidò e sconfisse un saltimbanco di professione, nei pressi di Porta Torinese, invece di accettare le 240 lire vinte, propose allo sconfitto di offrire il pranzo presso l’Albergo del Muletto a lui e ai suoi ventidue compagni di collegio, facendo spendere al saltimbanco soltanto 45 lire.