Le scuole pubbliche

Giovanni Bosco frequentò le scuole pubbliche del collegio di Chieri dal 1831 al 1835. Sebbene sedicenne venne assegnato alla classe preparatoria del ginnasio. Il professor Giuseppe Cima, uomo severo e disciplinato, al vedere un allievo così grande domanda: “Costui o che è una grossa talpa, o che è un gran talento. Che ne dite?” A quelle parole Giovanni Bosco risponde: “Qualche cosa di mezzo, è un giovane che ha buona volontà di fare il suo dovere e progredire negli studi” Le parole piacquero al professore che ammise: “Se avete buona volontà, voi siete in buone mani; io non vi lascerò inoperoso. Fatevi animo, e se incontrate difficoltà, ditemelo tosto, che io ve le appianerò”.” Nel gennaio del 1832 passa in prima ginnasio e a marzo già in seconda, mentre, con la fine dell’anno, è promosso in terza.